Le colline puntellate di antichi borghi non mancano, così come la ricchezza culturale, basta pensare alle poesie di Leopardi, ai dipinti di Raffaello, alle opere di Rossini. Anche gli amanti della buona cucina sono soddisfatti. Eppure le Marche, messe in ombra dalla vicina Toscana, sono ingiustamente sottovalutate. L’offerta turistica infatti è altrettanto ampia sotto tutti i punti di vista. La differenza, molto apprezzata, è che ci sono meno turisti.

Ma quello che forse le persone ignorano di più, è che le Marche vantano un gran numero di spiagge Bandiere Blu. Questo riconoscimento è assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai comuni che garantiscono qualità delle acque, attenzione all’ambiente, sicurezza in spiaggia e informazione al turista.
In più, il mare delle Marche è a due passi da pittoreschi centri storici e un entroterra rigoglioso. I boschi fanno da cornice, e lunghe spiagge si alternano a ripide pareti rocciose e piccole baie. Su 180 chilometri di costa e 20 località balneari, ci sono ben 16 spiagge Bandiere Blu. Noi ve ne proponiamo 5, quelle che riteniamo più belle e caratteristiche.
Iniziamo dalla provincia di Ancona e dal Parco Naturale del Conero, che nei suoi 6.000 ettari annovera alcune spiagge davvero incantevoli. Qui terra e mare si incontrano in un connubio perfetto, fra falesie e panorami di rara bellezza. Le alte pareti del monte, con le pendici ricoperte di macchia mediterranea, cadono a picco sul mare, creando insenature e spiagge raggiungibili a piedi o via mare.
Numana
Le prime spiagge Bandiere Blu che vi consigliamo sono quelle di Numana, località costiera che sorge sul fianco meridionale del Monte Conero. Si divide in Numana bassa e alta. Numana bassa ha una spiaggia che si estende a sud del porticciolo turistico, Bandiera Blu per gli approdi e ottimo punto di partenza per esplorare la costa selvaggia del Conero. Ampia, ventilata e fatta di ghiaia, è facilmente accessibile.

Attraversato il porticciolo si raggiungono le spiagge di Numana alta. È qui che si trova il pittoresco centro storico, un intreccio di vicoli e casette color pastello con scorci deliziosi. Per una vista sul mare aperto, non perdetevi la Panchina dell’Amore nel punto più panoramico del belvedere di Piazza Nuova. La spiaggia di Numana Alta comprende due baie che si sono formate a ridosso della falesia, la Spiaggiola e la Spiaggia del frate.
La frazione di Marcelli, col suo lungomare e il vivace lido, è ideale per unire relax e divertimento. Nelle serate estive, la Piazzetta Miramare è il centro nevralgico che ospita spettacoli, concerti e bancarelle di prodotti tipici, che continuano nel corso principale.
L’entroterra del territorio numanese è prevalentemente collinare. Nella parte meridionale del comune, lungo i confini col Parco del Conero, c’è la foce del fiume Musone, un’area umida di grande valenza ambientale e naturalistica.
Del resto Numana ha un cuore green. All’interno del progetto europeo IPA AdriaticNetCet, in collaborazione con l’Associazione Cetacea di Riccione e i Traghettatori della Riviera del Conero, avviene il rilascio in mare delle tartarughe Caretta Caretta, pronte a tornare in libertà dopo essere state soccorse e curate. L’area di riabilitazione denominata “Caletta delle tartarughe” si trova fra la Spiaggiola e la Spiaggia del frate.

Sirolo
A pochi chilometri da Numana c’è Sirolo, grazioso borgo medievale a sud delle pendici del Monte Conero e a picco sul mare. Si staglia su una terrazza del belvedere con una vista mozzafiato. Rocca fortificata già attorno all’anno Mille, ha vicoli e torri che conservano ancora il fascino dell’epoca. Le sue spiagge, contornate dal verde del bosco, sono Bandiere Blu dal 1994, e offrono una varietà di ambienti fra i più caratteristici dell’Adriatico.

Ai piedi del paese, incastonata nella falesia, c’è la Spiaggia Urbani. La sua pittoresca insenatura a forma di mezzaluna, fatta di ghiaia fine e sassolini, è delimitata a sud da un molo e a nord da uno sperone roccioso protetto da una barriera di scogli. È raggiungibile anche a piedi dal centro storico di Sirolo.

Col mare calmo, passeggiando sulla riva si raggiunge la Spiaggia di San Michele, una lunga distesa di ghiaia fine e sabbia. Fra le spiagge più suggestive della Riviera del Conero, è uno spettacolo naturale in cui spiccano il verde della macchia mediterranea, il bianco della falesia e il blu del mare. Grazie al maestrale poi è amata dai surfisti. Anche la Spiaggia di San Michele è raggiungibile a piedi dal centro di Sirolo, lungo il sentiero che scende attraverso il bosco.
Proseguendo si raggiunge la Spiaggia dei Sassi Neri. Prende il nome dalle rocce scure di origine sedimentaria del fondale. Libera e incontaminata, fatta di ciottoli, ghiaia e roccia, è ideale per chi vuole godersi il mare e la natura in totale autonomia.

Queste sono le spiagge Bandiere Blu, ma è doveroso citare la Spiaggia delle Due Sorelle, la più caratteristica e nota di Sirolo. Non a caso è considerata da Legambiente fra le più belle d’Italia. È chiamata così per i due faraglioni gemelli che emergono dall’acqua. Sovrastata dalle falesie, è la più selvaggia di Sirolo, libera e senza servizi.

È raggiungibile solo via mare con imbarcazioni che in estate partono dalla Spiaggia San Michele e da Numana, oppure con canoe e altri piccoli natanti a noleggio. Il mare cristallino è perfetto per fare snorkeling. Anche qui, uno spettacolo imperdibile è il rilascio delle tartarughe marine.
Portonovo di Ancona
Nel cuore del Parco del Conero c’è Portonovo di Ancona. Contrada della frazione di Poggio di Ancona, si affaccia sull’omonima baia. La sua spiaggia, in cui si alternano tratti ghiaiosi e sassosi, è una delle più frequentate della zona grazie alle acque trasparenti; caratteristici di questa località sono i ciottoli calcarei bianchi e arrotondati. Anche qui a fare da cornice ci sono i boschi che lambiscono la spiaggia, e splendidi panorami verso la mole del Conero.

Oltre alla vita di mare, consigliamo di visitare il lago Profondo e il lago del Calcagno, o Lago Grande, entrambi di grande interesse dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Trovandosi a pochissima distanza dal mare, contengono acqua salmastra, dovuta a un mix di acqua di mare e acqua dolce.
Da non perdere è anche l’Abbazia di Santa Maria di Portonovo, perfettamente inserita in questo paradiso verde, che sovrasta la scogliera su cui è arroccata. È un vero e proprio gioiello dell’architettura romanica, realizzato in blocchetti lavorati di calcare del Conero.
Infine, altra peculiarità della zona è il mosciolo, il mitilo pescato nel tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo. Il mosciolo di Portonovo è un Presidio Slow Food, e a lui sono dedicate alcune ricette tipiche della Riviera del Conero: moscioli arrosto, alla marinara e spaghetti coi moscioli.
Senigallia
Usciamo ora dalla cornice del Parco del Conero per andare in una spiaggia particolarmente caratteristica, la Spiaggia di velluto di Senigallia. Nei suoi 13 chilometri, questa vivace cittadina vanta infatti una morbida e finissima sabbia dorata. Premiata con la Bandiera Blu dal 1997, è tra le spiagge più famose delle Marche. Già dal 1850 era un gettonato centro balneare della costa adriatica. Icona assoluta è la Rotonda a Mare, inaugurata negli anni Trenta, e voluta per scopi idroterapici e ricreativi. Esempio armonioso di architettura balneare, è stata restaurata e riqualificata, e oggi ospita mostre ed eventi. Ma soprattutto è l’ombelico del mondo senigalliese.

Quasi tutti i 13 chilometri di costa sono percorribili lungo la pista ciclabile, e raggiungere la spiaggia dal centro storico è facile e sicuro. La bici infatti è il mezzo di trasporto preferito da turisti e cittadini, in un territorio prevalentemente pianeggiante che si innalza con le colline al di fuori del centro abitato.
Grottammare
E concludiamo la nostra lista delle spiagge Bandiere Blu più belle delle Marche con Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, nota come la Perla dell’Adriatico. Siamo nel centro della Riviera delle Palme, zona turistica al confine con l’Abruzzo. È nota per la bellezza del paesaggio, l’atmosfera di quiete e le testimonianze storiche e culturali, fra antiche chiese, fortificazioni e musei. Grottammare può contare su un modello di crescita che concilia sviluppo urbano e rispetto per l’ambiente. Non solo la sua spiaggia è Bandiera Blu, ma il borgo medievale del Paese Alto, abbarbicato sulla collina, è annoverato fra i Borghi più Belli d’Italia. Parliamo del Vecchio Incasato, così chiamato con affetto dai grottammaresi.

E ora veniamo alla spiaggia, che si estende per 5 chilometri ed è costeggiata da un lungomare ricco di palme, aranci e oleandri. Una pista ciclo-pedonale attraversa la marina del paese. Si può pedalare in tranquillità dal Lungomare sud al Lungomare nord, dove si trova una splendida balconata verde sul mare. Il cuore pulsante della marina è Piazza Kursaal. Affacciata sulla spiaggia, confluisce sul lungomare tra palme e ville liberty del primo Novecento. La pista ciclo-pedonale prosegue fra scogli e mare fino all’ultima spiaggia a nord, libera e ancora incontaminata. Da lì andando verso sud si raggiunge la Riserva Naturale Regionale della Sentina, all’interno del comune di San Benedetto del Tronto tra la località di Porto d’Ascoli e il fiume Tronto. È la più piccola area protetta marchigiana, ma nei suoi 180 ettari conta una notevole ricchezza ambientale in un paesaggio di acqua e sabbia. Pedalando verso nord invece si arriva a Cupra Marittima, in cui ci si può rilassare nel suo lido, anche questo Bandiera Blu. La pista ciclabile lunga circa 20 chilometri fa parte della Ciclovia Adriatica, progetto che coinvolge tutta la costa da Trieste a Santa Maria di Leuca per oltre 1.700 chilometri.