Quando si vuole fare un viaggio in una città europea, i nomi che vengono in testa sono sempre quelli: Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid. E sono città di una bellezza infinita, che sicuramente una volta nella vita vanno viste. Ma ci sono molte altre belle città che restano nell’ombra per varie ragioni. In genere perché sono semplicemente fuori dai classici percorsi turistici. A volte sono “schiacciate” da altre città vicine di fama planetaria. Magari sono molto amate in patria, ma snobbate dai viaggiatori stranieri. A volte infatti sono gli stessi Paesi a non “spingere” sul marketing per farle conoscere all’estero. O ancora, non sono sulla rotta delle compagnie aeree low cost.
In questo articolo abbiamo scelto per voi alcune destinazioni che potrebbero sorprendervi. Se non le avete mai prese in considerazione, questa è la volta buona.
Romania – SibiuTransilvania: basta leggere questa parola per pensare a grigie montagne aguzze, pipistrelli e vampiri. Grazie al famoso “Dracula“, romanzo di Bram Stoker (che fra l’altro in Transilvania non ci ha mai messo piede), questa regione storica nel cuore della Romania gode di fama mondiale. Ma non tutti sanno che oltre al suo fascino letterario, vanta tre splendide città, molto turistiche a livello nazionale ma snobbate al di fuori dei confini. Le città in questione sono Brasov, Sighisoara e Sibiu. Noi in particolare vi consigliamo l’ultima, la nostra preferita. Non a caso è stata nominata capitale europea della cultura nel 2007. Prosperata durante il Medioevo, Sibiu è circondata da antiche mura del 1400, costruite per difendersi da invasori come gli ottomani e i tatari.
Nel centro storico spiccano le tre piazze principali, una di fianco all’altra, ognuna con la sua bellezza e le sue attrazioni: Piata Mare con la Torre del Consiglio, Piata Mica col Ponte delle Bugie, e Piata Huet con la Chiesa Evangelica. Ma il simbolo di Sibiu è la Torre del Consiglio, risalente al 1200.
La cosa forse più caratteristica da fare a Sibiu è girare per il suo silenzioso dedalo di stradine. Le case hanno una decadenza poetica che conquista, anche se a vivacizzarle ci sono colori accesi che vanno dal rosa al verde. E non perdetevi le cosiddette finestre “a palpebra”, che dai tetti delle case sembrano osservarvi con la loro caratteristica forma a occhio.
Spiaggia di Scheveningen | L'Aia | Foto di Moritz Ludtke | Unsplash
Sì perché nei Paesi Bassi non c’è solo Amsterdam. Nota principalmente per ospitare la Corte internazionale di giustizia e la Corte penale internazionale, L’Aia, Den Haag in olandese, è una città che sa stupire. Anche se non è la capitale, riveste da sempre un ruolo molto importante: è residenza della famiglia reale e sede del parlamento, del governo e di tutte le ambasciate straniere. Ed è la sua internazionalità a darle quel tocco in più: ci vivono migliaia di stranieri, per la maggior parte impiegati presso le numerose organizzazioni internazionali, diplomatiche e multinazionali di vario tipo.
Vi aspetta quindi una città elegante e regale, con palazzi sontuosi, parchi e viali maestosi. Ma anche i vicoli del centro storico sono altrettanto pittoreschi. E non possono certo mancare musei molto interessanti: in particolare vi consigliamo il Mauritshuis (https://www.mauritshuis.nl/it/) con 800 opere di vari artisti del 1600 e 1700. I fiori all’occhiello sono la “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, e altre opere di Rembrandt. Da non perdere anche l’Escher in the Palace (https://escherinhetpaleis.nl/?lang=it), una mostra permanente con 120 stampe del grande artista olandese, ospitata in un ex palazzo della famiglia reale.
E per concludere, L’Aia ha un’altra attrazione da mostrare: la spiaggia di Scheveningen bagnata dal Mare del Nord. Raggiungibile coi mezzi pubblici dal centro città (dista solo pochi chilometri), termina con una suggestiva ruota panoramica.
Polonia – BreslaviaAndiamo in Slesia, nel Sud-Ovest della Polonia, per scoprire una delle più antiche città del Paese, la terza per grandezza. A renderla speciale, in primis sono le 12 isole collegate da un centinaio di ponti: Breslavia infatti è attraversata dal fiume Oder e dai suoi numerosi affluenti e canali. Ma non solo, il piccolo centro storico, perfetto da visitare in un weekend, vanta un ricco patrimonio architettonico: si passa dagli eleganti palazzi con splendide decorazioni che mostrano gli influssi boemi, austriaci e prussiani, fino agli edifici costruiti durante il controllo sovietico.
Il cuore di Breslavia batte nella Città Vecchia. Rynek Starego Miasta, l’imponente Piazza del Mercato del 1200, ha nel centro lo Stary Ratusz, il bellissimo municipio. Da non perdere l’Isola della Cattedrale (Ostrow Tumski), il borgo più antico della città. E la minuscola Isola Piasek, con la Chiesa di Nostra Signora sulla Sabbia.
Chicca meravigliosa di tutt’altro tipo, il Mercato Centrale (Hala Targowa), in mattoni rossi e costruito all’inizio del 1900. Per le visite culturali, segnatevi il Museo Nazionale (https://mnwr.pl), ideale per avvicinarsi all’arte polacca del periodo 1400-1900, e il Panorama della Battaglia di Raclawice (https://panoramaraclawicka.pl), una pittura monumentale dipinta alla fine del 1800, che mostra la vittoria polacca del 1794 contro i russi.
E fate caso agli gnomi: sono circa 300 minuscole statuette sparpagliate per la città, una sfida da parte di un gruppo dissidente per ridicolizzare il regime comunista.
Lione | Francia | Foto di Mariel Reiser | Unsplash
Adagiata sulle colline di Fourvière e della Croix-Rousse, alla confluenza dei fiumi Rodano e Saona, Lione è il capoluogo della regione del Rodano-Alpi. Fuori dalle rotte turistiche, sorprende col suo centro storico Patrimonio Unesco, i vicoli pittoreschi, il vivace lungofiume e le grandi piazze. E di notte conta oltre 200 siti illuminati.
Un tempo il centro era la Vecchia Lione, “Vieux Lyon”, che mostra ancora gli influssi del Medioevo e del Rinascimento italiano, fra le sue stradine lastricate e le case color ocra e rosa. Qui erano raggruppate le corporazioni della seta, con negozianti, banchieri e ufficiali reali che costruirono le loro dimore. Molto caratteristici i cortili e i “traboules”, passaggi ricavati all’interno delle abitazioni per spostarsi da una via all’altra.
Ma è la zona di Prequ’île il cuore pulsante di Lione. Da centro economico cittadino fra il Rinascimento e il 1800, oggi è la location perfetta per rilassarsi in uno dei café di Place des Terreaux, visitare il Musée des Beaux-Arts (https://www.mba-lyon.fr/fr), ammirare i murales realizzati dalla Cité de la Création, comprare libri usati sul quai de la Pêcherie.
Pittoresca anche la Croix-Rousse (dalla croce di pietra rossa), la collina dove vennero ad abitare dopo la rivoluzione francese i “canut”, addetti alla lavorazione della seta. Gli stessi “traboules” ne sono una testimonianza: permettevano di trasportare le pezze di seta al riparo dal maltempo. Dalla collina di Fourvière vi aspetta invece una vista spettacolare su Lione.
Croazia – ŠibenikCon Dubrovnik che fagocita turisti da tutto il mondo (soprattutto dopo essere stata una delle location de “Il Trono di Spade”), e altre famose città della costa dalmata come Spalato e Zara, Šibenik cade nel dimenticatoio. Eppure è una destinazione che merita. E forse proprio il fatto di non essere gettonatissima, la rende piacevole da visitare anche ad agosto.
Già la posizione è ottima: siamo nella Dalmazia centrale sulla foce del fiume Krka, in una splendida baia naturale collegata al Mare Adriatico dal canale di Sant’Antonio. Di fronte, una miriade di isole. Ed è un ottimo punto di partenza per visitare il Parco Nazionale di Krka e le isole Kornati.
Ma oltre alle bellezze naturali, Šibenik ha molto da offrire. È stata la più antica città fondata dai croati sulla costa (il primo documento risale al 1066), e il centro storico medievale ne è la migliore testimonianza. Il fiore all’occhiello è la Cattedrale di San Giacomo, Patrimonio Unesco, che con la sua cupola sovrasta i palazzi del centro. È stata costruita in stile gotico e rinascimentale tra il 1400 e il 1500, interamente in pietra con un particolare sistema di assemblaggio a secco. Lungo le pareti esterne c’è una settantina di teste scolpite, volti incredibilmente realistici di persone comuni.
Anche a Šibenik vi aspetta un labirinto di vicoli lastricati in pietra che si inerpicano su per l’altura, da cui dominano i resti della Fortezza di San Michele. Costruita nel periodo veneziano per difendersi dagli ottomani, regala un panorama che al tramonto toglie il fiato.
Cork | Irlanda | Foto di Jason Murphy | Unsplash
Nel sudovest dell’Irlanda, sulla foce del fiume Lee, c’è una delle città più sottovalutate dai turisti stranieri. Coi suoi 120.000 abitanti, Cork ha un’atmosfera di paese ma con le attrazioni di città: caffetterie di tendenza, pub accoglienti, gallerie d’arte e musei. Ma soprattutto, è davvero “irish”, diversamente da Dublino che ha un fascino più britannico.
Una delle attrazioni principali è l’English Market. Lontano dall’essere inglese (il nome viene dalle sue origini protestanti), conta una cinquantina di bancarelle che oltre a frutta, verdura e formaggi mettono in mostra specialità tradizionali come il “drisheen” (una sorta di sanguinaccio locale) e zampone di maiale.
Per gli amanti dell’arte, la Customs House ospita la Crawford Municipal Art Gallery (https://crawfordartgallery.ie) dedicata alle arti visive, sia storiche sia contemporanee. La collezione comprende oltre 3.000 opere, che vanno dalla pittura e scultura irlandese ed europea del 1700, fino alle video installazioni più attuali. Alla Cork City Gaol (https://corkcitygaol.com) vi aspetta invece tutt’altra esperienza: quello che sembra un castello che mixa architettura classica e gotica, era la sede di un carcere dalle cupe celle, in cui potete farvi un’idea delle condizioni in cui vivevano i prigionieri nel 1800-1900.
Infine, la Cattedrale di St Fin Barre ha una lunga storia iniziata quando il patrono di Cork, S. Findbar, fondò un monastero nel 600. Nei secoli ha visto ristrutturazioni e ricostruzioni, ma conserva ancora le sue vetrate colorate, l’elaborato organo e le teste scolpite in pietra del 1100.