Vallate selvagge incontaminate di un verde smeraldo, scogliere immense scolpite dalla natura e sferzate dal vento, che spesso è anche l’unico suono che si sente. Qui e là qualche casetta solitaria dal tetto di paglia. La natura in Irlanda ha una potenza che sfiora il mistico. Parliamo di un’isola nell’Oceano Atlantico con nemmeno 4,8 milioni di abitanti, e una densità di 65 abitanti per chilometro quadrato (in Italia è di 195 per darvi un’idea). Spesso ci si trova in lande talmente silenziose da sentirsi l’unico abitante sul pianeta Terra.

L’Irlanda si presta benissimo per essere esplorata a piedi. Oltre a percorsi di trekking segnalati di varie lunghezze, ovunque ci sono sentieri per fare lunghe passeggiate completamente immersi nella natura, con paesaggi vari che vanno dalle vallate ai monti, da boschi incantati a spiagge sabbiose.
In questo articolo vi consigliamo alcuni itinerari che vi faranno scoprire l’Irlanda camminando. Prima però una piccola cornice introduttiva. Sappiate che il clima è molto variabile se non imprevedibile, del resto nulla protegge l’isola dalle perturbazioni oceaniche. Quindi aspettatevi nuvole e pioggia intervallate da qualche momento di cielo sereno, anche se il riscaldamento globale ultimamente ha portato cambiamenti anche qui. Il periodo migliore per visitare l’Irlanda è quindi l’estate, da giugno ad agosto, il più mite dell’anno con temperature comunque molto fresche. Tutto questo per dirvi che il meteo non è dei più favorevoli, ma con l’abbigliamento adatto e tanto entusiasmo, la bellezza struggente della natura vi ripagherà di tutto.

Ma ora passiamo finalmente agli itinerari da fare a piedi. Essendo un’isola, non si può che partire dalla costa. Iniziamo da quello che probabilmente è il percorso più famoso d’Irlanda, la Wild Atlantic Way. Parliamo di 2.500 chilometri lungo la costa occidentale che attraversa numerose contee, da Malin Head nel Donegal all’estremo Nord, alla cittadina di Kinsale a sud nella contea di Cork. Il paesaggio è, come dice il nome, selvaggio, meravigliosamente aspro aggiungerei, con alte scogliere a picco sull’oceano a isole remote. Il tutto puntellato da muretti a secco, cottage pittoreschi, montagne e spiagge deserte. Camminare lungo la Wild Atlantic Way in luoghi come le penisole di Beara e Dingle è un’esperienza unica.
Coumeenoole Beach |Dunmore Head | Irlanda | Foto di Mark Iawson | Unsplash
Dingle Way
Iniziamo proprio dalla Dingle Way nel Sud del Paese, uno degli “Irish Waymarked Trails” (sentieri irlandesi a lunga percorrenza). Siamo nella contea di Kerry, e completa un circuito della penisola di Dingle, con partenza e arrivo a Tralee, il centro urbano più grande della contea. La penisola è molto gettonata anche per la Slea Head Drive, una strada spettacolare che percorre la costa fra curve e tornanti.
In questo scenario incantevole, la Dingle Way si estende per 179 chilometri, ed è molto amata per la diversità dei paesaggi: dai sentieri della catena montuosa di Slieve Mish, al promontorio di Slea Head su cui si infrangono le onde dell’Atlantico, dalle distese di prati verdi con le immancabili pecore al pascolo, fino alle solitarie spiagge dorate. La spiaggia di Coumeenoole è senza dubbio una delle più belle del Kerry, una distesa di sabbia spazzata dai venti con scenografiche scogliere dalla rocce nere. Durante il tragitto si incontrano anche tradizionali villaggi, distanti fra loro qualche ora di cammino.
Passeggiate nel West Cork
Ancora più a Sud, molto suggestivo è il West Cork, regione rurale nella contea di Cork e un paradiso per gli amanti della natura. Le acque che lo bagnano sono ricche di biodiversità e ospitano focene, delfini, foche, balenottere, megattere e anche qualche squalo elefante. Gli appassionati di birdwatching possono scovare gabbiani tridattili, sule e pulcinelle di mare. È possibile anche partecipare a tour di “whale watching” per ammirare le balene nel loro habitat naturale.
Da non perdere Lough Hyne, un lago salato a circa 5 chilometri dalla cittadina di Skibbereen. È stata la prima riserva naturale marina d’Irlanda. Da segnare sulla mappa anche l’Old Head of Kinsale e le sue scogliere a strapiombo sul mare, con l’iconico faro a strisce che sorveglia le onde. È una delle aree costiere più spettacolari del Paese. Questo vasto promontorio infatti si erge per un centinaio di metri sopra il livello del mare con scogliere altissime. Il modo migliore per esplorarlo è a piedi. L’Old Head of Kinsale Loop è una passeggiata non troppo impegnativa lunga 6 chilometri, che gira attorno al promontorio. Per gli amanti della storia ci sono le rovine di un forte, che si narra sia stato costruito dai celti intorno al 100 a.C. Proprio al largo di questa costa, giace sul fondo del mare il relitto del Lusitania, transatlantico britannico affondato da un siluro tedesco.
Kerry Way
Restiamo nel Sud-Ovest per scoprire la Kerry Way, che con i suoi 200 chilometri è il più lungo degli “Irish Waymarked Trails”, e anche uno dei più popolari. Siamo nella penisola di Iveragh, e il percorso inizia e finisce a Killarney, piccola cittadina nella contea di Kerry famosa per il suo parco nazionale. Oltre a tre laghi, del parco fa parte il gruppo montuoso chiamato Macgillicuddy Reeks, che vanta le due cime più alte d’Irlanda, Carrauntoohil e Caher, entrambe oltre i mille metri. Parliamo di uno dei paesaggi più noti e pittoreschi del Paese.
La Kerry Way circumnaviga la penisola, attraversando una delle campagne più belle d’Irlanda. Tocca cittadine e villaggi del Kerry come Glenbeigh, Caherciveen, Waterville, Sneem e Kenmare. I paesaggi sono molto vari e passano dalle brughiere remote ai boschi, dalla costa alle montagne. La Kerry Way però evita le vette, preferendo tratti più bassi delle creste montuose. Il percorso è suddiviso in nove sezioni, per farlo in toto possono volerci anche più di dieci giorni e una buona preparazione fisica. Per questo consigliamo a chi vuole semplicemente gustarsi la bellezza del territorio, di prendersi un po’ di tempo in più.
Burren Way
Restiamo sulla costa occidentale ma andiamo più a nord, nella regione di Burren nella contea di Clare, affacciata sulla baia di Galway e sull’Atlantico. La parola “Burren” deriva da “Boireann”, e si riferisce a 130 chilometri quadrati di spettacolari colline e valli calcaree.
La Burren Way è un itinerario a lunga percorrenza di 114 chilometri, che va dalla costa di Lahinch e Doolin fino al villaggio di Corofin. Comprende ciò che di meglio può offrire la regione, dai paesaggi struggenti della costa alle maestose terrazze calcaree, fino a testimonianze della storia che vanno dal Neolitico alle chiese e ai siti paleocristiani.
I panorami sconfinati dalla cima del Mullaghmore, una delle colline calcaree più orientali del Burren, col cielo limpido mozzano il fiato. Il terreno è costituito principalmente da strade asfaltate, antichi percorsi per il bestiame, sentieri forestali, ma ci sono anche alcuni tratti su strade trafficate.
La Burren Way è famosa per toccare una delle maggiori attrazioni d’Irlanda: le Cliffs of Moher. Queste scogliere dall’altezza vertiginosa si estendono verso sud fino alle contee di Cork, Kerry e oltre. Mentre si respira a pieni polmoni la brezza della Wild Atlantic Way, si può raggiungere la sommità della scogliera battuta dal vento. La fauna che le popola è uno degli elementi più preziosi. Gli amanti di birdwatching possono ammirare fra le varie specie, con un pizzico di fortuna, anche qualche falco pellegrino. In un giorno di mare calmo si possono scorgere i delfini. Distese di silene, armeria marittima e fiori selvatici danno invece un tocco di colore alla vegetazione costiera.
Dopo le imponenti scogliere di Moher, la Burren Way passa attraverso il villaggio di Lisdoonvarna, con splendidi panorami sulla costa atlantica. Non mancano antichi dolmen, fortezze e castelli lungo il percorso.
Un’esperienza da fare è la Doolin Cliff Walk fino al centro visitatori delle Cliffs of Moher. Si cammina per circa una decina chilometri, coi campi coltivati da una parte, e le scogliere dall’altra. Si può raggiungere il punto più alto delle scogliere, da dove in una giornata limpida si ammira la penisola di Dingle e Loop Head a sud, e le isole Aran a ovest coi Twelve Pins, dodici pittoresche cime nella selvaggia regione del Connemara. La O’Briens Tower si trova vicino al punto più alto, ed è un’ottima piattaforma panoramica.
Cascata di Powerscourt | Deerpark | Wicklow | Irlanda | Foto di Sean Kuriyan | Unsplash
Wicklow Way
Spostiamoci sulla costa orientale per andare nella contea di Wicklow, appena a sud di Dublino. Ricca di splendide vallate, laghi e montagne è soprannominata il “Giardino d’Irlanda“. Infatti, nonostante la vicinanza alla capitale, c’è il più grande parco nazionale del Paese, il Wicklow Mountains National Park. Ben 23.000 ettari di panorami selvaggi e sconfinati con torrenti che scendono rapidi verso i laghi nelle valli boscose. Si cammina fra boschi di querce e conifere, con branchi di cervi che vagano liberi.
Gli amanti del trekking saranno soddisfatti: in questa zona ci sono molti chilometri di sentieri di montagna incontaminati, di cui la Wicklow Way è la più nota. Inclusa fra gli “Irish Waymarked Trails”, è la sezione più occidentale del Sentiero europeo E8, che da Istanbul si estende per gran parte del continente. L’itinerario si snoda per 127 chilometri: inizia nel sobborgo di Rathfarnham a Dublino, prosegue attraverso gli altipiani, attraversa le colline della contea di Wicklow per finire nel villaggio di Clonegal, nella contea di Carlow.
La Wicklow Way combina una facile accessibilità con una ricca varietà di paesaggi fra parchi suburbani, remote zone montuose, valli glaciali, laghi di montagna, foreste e terreni agricoli. Uno dei fiori all’occhiello è la valle di Glendalough, con un insediamento monastico fondato da St. Kevin nel VI secolo.